Voglio condividere la GIOIA di questo mio nuovo traguardo raggiunto con tutti coloro (soprattutto donne) a cui è stata diagnosticata quella malattia subdola e devastante a tutti i livelli: fisico, psichico, emozionale, relazionale chiamata TIROIDITE DI HASHIMOTO AUTOIMMUNE. 

Chi ne è stato colpito sa di che cosa parlo, per gli altri non è comprensibile, purtroppo. 

Voglio portare un messaggio di speranza ed ottimismo a chi si trova nel buio di questa malattia, soprattutto dopo che viene decretato il verdetto: INCURABILE. 
Perché sono felice? 

Erano almeno 5 anni che non riuscivo più a correre (era il mio sport preferito insieme allo Yoga). 

Facevo sì e no 500 metri e poi o il corpo o la mente cedevano: non avevo energia, avevo attacchi di panico e un fortissimo dolore alle anche ….  

Ora, invece, riesco a fare 4 km di seguito (pochi per alcuni ma per me tantissimi considerando la situazione) ad un ottimo ritmo e potrei farne di più…. 

ma al momento non voglio abusare dell’energia ritrovata…. 

Non riuscivo a crederci e così ho provato a ricoprire la stessa distanza per più di due mesi… 

ed è vero, ci riesco!!! Ho recuperato l’energia e la resistenza!
La soddisfazione è doppia perché sono riuscita a raggiungere questo risultato senza ricorrere ai farmaci nonostante le enormi difficoltà e sofferenze … ma non volevo assumere un farmaco a vita e per di più un ormone! 

Ho seguito altre strade, che sono state corrette per me (ognuno è diverso e ha visioni, credenze, problematiche differenti). 

Serve molta disciplina ma io ho voluto dare fiducia la mio corpo e alla sua capacità di autoguarigione quando viene correttamente sostenuto e, alla Saggezza Divina, così nell’arco di 15 mesi dalla diagnosi (prima non sapevo cosa diavolo stesse succedendo al mio corpo e alla mia mente perché, nonostante le innumerevoli visite, nessun medico aveva mai preso in considerazione la tiroide) sono riuscita a recuperare un altro pezzetto di me, della mia voglia di vivere e di progettare, d’intraprendere e soprattutto…. di ridere. 

Mi sento nuovamente io. 

Solo ora capisco quanto stessi male in questi anni.
E’ una felicità che va a cancellare, almeno in parte, i tanti pianti fatti di nascosto quando non sapevo cosa diavolo mi stesse succedendo, quando mi alzavo al mattino e non stavo in piedi dalla stanchezza e la depressione aveva cancellato il mio ottimismo, quando sentivo la testa come immersa in una sorta di nebbia mentale, quando mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo….quando i miei capelli cadevano a “tonnellate”,  quando le più piccole cose sembravano montagne invalicabili  e quando , imbarazzata, cercavo di giustificare le lacune di memoria, le parole che non venivano in mente mentre stavo parlando….., quando, con tutta la buona volontà, programmavo delle cose ma non riuscivo a realizzarle.(Tutti inconfondibili sintomi di Hashimoto che è prima di tutto una malattia autoimmune e  poi colpisce la tiroide)
La tiroide è un organo fondamentale per il funzionamento del nostro corpo (inteso nella sua totalità e cioè composto di fisico, mente, spirito/emozioni), ma troppo spesso completamente  sottovalutato. Sembra basti prendere una pillola di ormone (uguale per tutti) per stare meglio ma sempre meno frequentemente questo corrisponde alla realtà (ci sono migliaia di testimonianze in merito).
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuta e hanno creduto in me in questo lungo e difficilissimo periodo…. 

Ma soprattutto ringrazio La Saggezza Divina che mi ha guidata e consolata nei momenti più bui. 

La sfida non è ancora superata completamente ma sono a buon punto.
Sono convinta che uscire definitivamente dal tunnel di questa malattia considerata “incurabile” dai medici è sicuramente possibile e lo voglio condividere con quante più persone possibile perché ciò possa incoraggiare e diventare realtà per chi ne è colpito e sta lottando ogni giorno.”